Autrice: Daniela Bortoluzzi

Eremon Edizioni

Prefazione di Giorgio Cerquetti

Seconda Edizione rinnovata e illustrata a colori

pagg. 400 - € 24,00

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ALLA RICERCA DEI LIBRI DI THOT
"Rivelazioni proibite e verità scomode: la chiave per decodificare il mistero della Genesi"
 
SECONDA EDIZIONE
 
 
L'ARGOMENTO:

 
Un cannocchiale puntato sull'infinito, con il quale l'autrice capta i segnali che l'Universo dei misteri, in ogni momento e in ogni luogo, lancia a chi intende raccoglierli, comprenderli e decodificarli. Un percorso di ricerca, iniziato sulle tracce dei nostri predecessori su questo pianeta, in ogni momento e in ogni luogo, diventa un viaggio insolito e mistico, la cui meta è impossibile raggiungere in una sola vita... Dalla Grande Piramide alla Sfinge, da Atlantide a Nazca, da Osiride a Mosè... Dagli OOParts ai Cerchi nel Grano, dal Graal ai Maestri Ascesi: questi e molti altri imbarazzanti "argomenti proibiti" formano un minimo comun demoninatore in questo libro che merita di diventare un punto di riferimento per i lettori intelligenti e inquieti, quelli che si domandano: "chi sono... da dove vengo e verso dove vado?".
Perché tutti dovrebbero leggerlo e non fare come lo struzzo e le tre scimmie? Scopritelo qui

Gli antichi Egizi furono indiscutibilmente grandi conoscitori di "ARTI" in senso lato, e nel Pantheon delle loro divinità ognuna presiedeva a una di queste. Ovviamente l'insieme di questa conoscenza era scritta, non sappiamo se su papiro, su carta, su tessuto... o incisa su roccia, su metallo, su dischi di vinile, o registrata su nastro magnetico o su C.D... o resa in forma olografica. Di un fatto dobbiamo avere la massima certezza: da qualche parte esiste un luogo dove presto sapremo di cosa si tratta.

Nelle migliaia di papiri giunti fino a noi, gli scribi hanno meticolosamente riportato un po' di tutto, suddividendoli per argomenti e materie, né più e né meno di come si fa oggi con i libri; così abbiamo appreso quasi tutto su questo popolo e sui suoi costumi, quasi tutto sulla sua religione, quasi tutto sulle sue origini... Ma in quel quasi sta il nocciolo della questione: i "Libri di Thot", come venivano chiamati i "libri della conoscenza nascosta" tanto decantati e tanto preziosi, non sono ancora stati trovati. Non si può nemmeno essere certi che siano andati perduti, visto che rivestivano un'importanza tale da essere conservati in un luogo segreto e praticamente inaccessibile.

Dobbiamo ragionevolmente pensare che si trovino ancora là.

E non è vero che nessuno li ha mai trovati; ci sono le prove che almeno due persone abbiano scoperto il loro nascondiglio segreto. Giurarono di tacere, pensando che l'umanità non fosse ancora pronta... e informarono della loro scoperta e della relativa decisione le autorità egiziane. E siccome erano massoni, mantennero il silenzio fino alla morte: si chiamavano William Petrie e Ora Kinnaman.

In questo momento c'è una spasmodica ricerca dell'accesso a questo luogo, specialmente da quando è stato rinvenuto, tra le carte, il foglio dattiloscritto dove Kinnaman, prima di morire, ruppe il patto di silenzio e indicò come raggiungere la "porta segreta".

Il MOMENTUM sta per arrivare.


Daniela Bortoluzzi è nata a Venezia, dove risiede tuttora con il marito, i due figli e i nipoti. L'autrice ha conseguito studi classici, linguistici e artistici ed è una ricercatrice indipendente.
Ha sempre odiato le mezze verità, i dogmi, le teorie di Darwin, la tesi: Sfinge e Piramidi di Giza = Cheope/Chefren/Micerino, i cover-up mediatici, l'indifferenza degli egittologi davanti alle nuove scoperte, le non-verità elargite a piene mani...
Da oltre 40 anni si dedica a "investigare" seguendo le tracce che i nostri antichi predecessori ci hanno lasciato, specialmente laddove l'archeologia s'intreccia con mitologia, e religione. Spesso, dopo aver riesaminato con mente aperta e spregiudicata alcune pagine "ufficiali" di queste tre materie, rimettendole in discussione alla luce delle sue idee personali, riesce a "smascherarne" inaspettati codici nascosti.
Pur amando molto la vita, è sempre stata affascinata dal mistero della morte. Incuriosita dalle credenze umane (sia antiche che moderne) su questo tema, un giorno ha cominciato a svolgere ricerche che spiegassero, almeno in parte, come mai il cielo in senso lato sia sempre e ovunque il luogo di provenienza e di residenza degli dèi, e la meta finale delle anime; eliminando ogni tabù dalla sua mente, ha iniziato un percorso investigativo straordinario, lungo il quale ogni giorno continuano incessantemente a venire alla luce nuove rivelazioni e nuove intuizioni. E queste aiutano i lettori dei suoi libri a non temere la morte, essendo solo una porta di transito.

Da molto tempo ha capito che il CASO non esiste, e che gli eventi non solo mai casuali. E soprattutto che - indipendentemente dal fatto che lo si voglia credere o meno - siamo "Anime Immortali dentro a un corpo fisico", e non "esseri intelligenti con un'Anima".

Non ha mai voluto accettare i dogmi religiosi, le teorie di Darwin, le versioni ufficiali sulla Piramide "di Cheope" e sulla Sfinge, e i cover-up della NASA, ritenendo che si tratti - spesso volutamente - di elementi fuorvianti [che sembrano] confezionati ad arte per impedirci di sapere chi siamo, da dove veniamo e dove andremo...
 
E' ospite a varie trasmissioni televisive e radiofoniche e partecipa a varie conferenze come relatrice.
Pubblica articoli su varie riviste importanti tra cui Nexus, Hera e Archeomisteri.
Collabora con vari siti internet come articolista.
Conduce la rubrica di articoli "Icone del Tempo" sul sito http://www.edicolaweb.net/icone.htm
Non è un'egittologa.
E' autrice anche di: ANIMA COSMICA - 2012 L'ORA DELLA VERITA' - Melchisedek Edizioni.
Impronte di Gesù - Eremon Edizioni
Novità presto in libreria:
Terra 2012-Il salto quantico - Melchisedek Edizioni
Iniziazione ai Culti Celtici - Edizioni Mediterranee (scritto "a quattro mani" con Ada Pavan Russo)
 
 

 

PREFAZIONE:
 
"La maldicenza non risparmia nessun ricercatore della Verità.
Più sei in alto e più sei preso di mira da chi vuole salire e non ne ha le capacità.
Più sai e più diventi il bersaglio degli ignoranti."

Da una meditazione Sufi

La mitologia - teogonia e credenze fantastiche degli antichi - è materia di studi umanistici, ma viene considerata per lo più priva di ogni fondamento. Dopo aver letto racconti, poemi, saghe ed epopee (dove i protagonisti sono gli dèi), gli studiosi pensano di aver capito tutto riguardo le religioni e le superstizioni di molte civiltà del passato... e forse anche sulle loro abitudini, scoperte attraverso la letteratura e la scrittura.
Ma siamo proprio sicuri che gli antichi miti non nascondano - in realtà - qualcosa di molto più importante?

Nel 1870, Heinrich Schliemann eseguì una serie di scavi in Turchia, perché era convinto di poter trovare le rovine di Troia. Dimostrò di avere ragione, perché le trovò... e con questa sua straordinaria scoperta dimostrò al mondo degli scettici che l’Iliade non era solo una raccolta di leggende.
Nel 1917, sotto la direzione di R. Koldewey, furono ultimati in Iraq i lavori per riportare alla luce le imponenti rovine di Babilonia, già scoperti nel secolo precedente. Si trattava in realtà dei resti della città che Nabucodonosor II aveva riedificato sul sito di quella precedente molto più antica, utilizzando ancora una volta la struttura dello ziggurat, cioè un’alta "torre" piramidale con scalinate esterne. I Sumeri, che la costruirono per primi, la chiamarono KA.DINGIR (porta degli dèi), in accadico veniva chiamata BAB.ILANI (con lo stesso significato), e in semitico BABEL, come si legge anche nella Bibbia. La città di Babilonia sorgeva presso una collina che si chiama ancora oggi Babil, vicino all’attuale Hilleh (80 Km a sud di Bagdad, sul fiume Eufrate).
I celeberrimi miti babilonesi di Atrahasis e di Gilgamesh, che furono creduti per anni solo racconti leggendari, in realtà descrivono fatti, luoghi, date e nozioni astronomiche. Recentemente si ritiene che il luogo nascosto tra le montagne dei cedri, definito "Crocevia di Ishtar" sulla Cresta di Zaphon (vi fu trasportato anche Ezechiele, a bordo di uno dei mezzi volanti con cui si spostavano gli dèi), regno mitico del dio Ba’al, si trovasse presso Baalbek, in Libano, nel sito archeologico dove ci sono le rovine di una ciclopica struttura in pietra - comprendente monoliti del peso medio di 500 tonnellate (ce ne sono tre che ne pesano oltre 1.000) l’uno, dall’aspetto di un’immensa piattaforma alta una decina di metri. Nessuno sa come sia stato possibile realizzare un’opera edile con pietre di queste dimensioni (né tanto meno chi e quando possa averla fatta), sia perché la cava più vicina dista più di un chilometro (di strada impervia di montagna), sia perché oggi come oggi non esiste ancora alcuna attrezzatura in grado di sollevare un masso di 1.000 tonnellate! Un labirinto sotterraneo di tunnel percorre questa piattaforma antichissima, e sopra di essa - in epoche diverse - Greci e Romani edificarono colossali templi dedicati a Zeus-Giove, sfruttando il livellamento esistente. Il risultato fu il più imponente complesso religioso di culto a Giove dell’antichità, che fu costruito sopra quest’area sacra, proprio per sfruttare la sacralità stessa ed aumentarne la potenza.

I miti egizi hanno un fondamento che va ben al di là della semplice storia o religione: esisteva una vera e propria classe iniziatica, tra i sacerdoti, in possesso di conoscenze inimmaginabili. Anche mistiche.
La leggenda dice che tutte queste conoscenze furono riportate nei "Libri di Thot", e questi si trovano all’interno della "Camera della Conoscenza". Siccome io credo che le leggende abbiano sempre una base di vero... mi sono proposta di condurre una serie di investigazioni, per capire di cosa si tratta e dove sono finiti. Thot era il dio egizio inventore della scrittura geroglifica e di tutte le scienze, compresa la matematica e la medicina... conosceva l’Universo e misurava la Terra... ed è identificato con Ermete Trismegisto, con Mercurio, e perfino con Enoch...
Nel viaggio nell’aldilà presiedeva alla pesatura dell’anima del defunto: anche la bilancia era una sua invenzione!

La Religione e la Filosofia si sono spesso ed inevitabilmente incrociate, durante la scrittura di questo libro; infatti il lettore vedrà trattati molti argomenti diversi, ma in stretta relazione tra loro: partendo da Giza e dalla Piramide di Cheope, vedremo come essa ci porterà a toccare temi come i Misteri, Atlantide, la corrente New Age, l’Astronomia, la Fisica, la Genesi, l’Ufologia, lo Yoga, Dio.
Le informazioni che ho fornito saranno probabilmente interpretate - da qualcuno - come eretiche, da altri ridicole o tutt’al più ipotetiche... Inoltre conosco bene il punto di vista della stragrande maggioranza degli egittologi. Senza nulla togliere al merito delle loro enormi fatiche, la maggior parte di essi ha un’opinione alquanto imbarazzante sugli antichi Egizi. Che erano, invece, i custodi di molti Misteri. I conoscitori della Verità. Gli ultimi custodi della Genesi.
Ma io credo tuttavia che tra i lettori più sensibili, alcuni avvertiranno delle sensazioni talmente forti che non li faranno dormire. E probabilmente molti, leggendo questo libro, si entusiasmeranno perché riconosceranno le conferme alle loro stesse teorie. Altri mi vedranno come una visionaria, solo perché quanto espresso non corrisponde affatto al loro modo di vedere le cose. Invece io vorrei che il lettore affrontasse gli argomenti di questo libro senza preconcetti.
Con la mente libera da pregiudizi, come un bambino quando ascolta o legge: legga e pensi.
Giudichi dopo.

L’Utopia
Matematici, archeologi, astrofisici, geologi, biologi, chimici, architetti, ingegneri, paleontologi, storici, linguisti, biblisti, orientalisti, sensitivi, ufologi, alchimisti, teologi, e filosofi
...tutti insieme per passione!

Un "Gruppo Mondiale" di discussione e di lavoro ai massimi livelli, formato da persone accomunate dalla stessa passione per l’Egitto, sarebbe l’utopica soluzione in grado di trovare la Verità che gli antichi conoscevano... e magari anche l’Arca dell’Alleanza, e la Camera dei Documenti dove tenevano nascosto quello che stiamo ancora cercando.
Dovrebbero semplicemente interpretare tutto con chiavi di lettura completamente diverse! Senza preconcetti e pregiudizi. Usare le conoscenze già acquisite e rivederle insieme con chi la pensa in modo diverso. Fare un lavoro di gruppo. Mettere da parte per una volta tanto - magari per la prima volta nella vita - la presunzione di essere nel giusto, e fare (quando possibile) come Galileo Galilei: provare le teorie, per dimostrarle; e poi ripetere le stesse in altri casi, per vedere se l’esattezza della teoria è ripetuta. Parlo anche delle teorie degli altri.
Emergerebbe ben presto, per esempio, che gli antichi Egizi applicavano la matematica e la fisica ad ogni cosa: ai templi, alla scrittura, alla religione, all’astronomia, all’agricoltura, alla tecnologia. Conoscevano il pi greco e la sezione aurea molto prima di Pitagora, come si può facilmente dimostrare. E come ha già dimostrato R. A. Shwaller de Lubicz, che però non ottenne gloria ufficiale per questa ed altre sue scoperte illustrate e dimostrate, che lo impegnarono tutta la vita. Egli intuì anche che i geroglifici non andavano interpretati "alla lettera", ma soprattutto simbolicamente, ottenendo finalmente traduzioni che dessero un senso logico alle frasi.
Si potrebbe finalmente dare un senso logico a molti testi antichi (uno per tutti: i testi delle piramidi), lavorando insieme per provare a capire cosa nasconde il simbolismo esoterico, usato per esprimere concetti sicuramente diversi da quelli insensati ufficialmente dati per buoni. Chissà se l’autore si "rivolta nella tomba", o, piuttosto invece, sghignazza per la nostra ottusità mentale? Secondo me, dall’alto della sua Sapienza, egli ci compatisce per la nostra incapacità di capire il messaggio lasciato in eredità come testamento artistico.
Con un impegno del genere, e con la collaborazione totale ed incondizionata del governo egiziano, nel giro di pochi anni il muro che da migliaia di anni c’impedisce di conoscere la Verità, cadrebbe per sempre. E la gloria sarebbe tale, dopo un’impresa del genere, che da tutto il mondo giungerebbero i plausi e gli onori. Gli egittologi, che oggi deridono e disprezzano i tentativi di demolire teorie palesemente impossibili (che continuano tuttavia ad essere ritenute esatte ed insegnate, benché senza prove certe), sarebbero di conseguenza i primi ad essere orgogliosi del loro indispensabile e preziosissimo lavoro, senza il quale non solo non sapremmo ancora nulla sull’Egitto, ma probabilmente la Sfinge sarebbe ancora sotto la sabbia.
Infine vorrei aggiungere che se in questo libro mi sono permessa di mettere in discussione alcune interpretazioni riguardanti certi capitoli delle Sacre Scritture, è perché mi sono resa conto che tutti gli antichi Testi Sacri del mondo sono accomunati da un particolare: sono incomprensibili. O meglio: sembrano criptati.
Si potrebbe quasi pensare che l’ignoto autore abbia voluto mettere nero su bianco i ricordi e le profezie dei suoi antenati, i quali avevano avuto a che fare con esseri tanto evoluti da riuscire a spacciarsi per dèi, ed abbia scelto di raccontarli come una serie di visioni telepatiche avute in sogno. Affinché il suo libro non fosse screditato, narrò in modo tale che le fonti sembrassero messaggi divini, o rapimenti celesti. E spesso lo furono.
Per farsi intendere dai sapienti dell’epoca, fece in modo di rendere i fatti (inspiegabili a lui stesso) più credibili, e questo lo indusse spesso ad usare parabole durante le sue descrizioni.
L’attento cronista - intenzionalmente o no - ha fatto in modo che fosse frainteso il vero significato.
Spiegò una "Realtà" verosimile, che fece passare per "Verità".
È evidente che quando i Sapienti delle generazioni successive, a loro volta, cominciarono ad interrogarsi sul significato, si trovarono di fronte a molti dogmi. E tali dogmi persistono ancora.
Come i Testi delle Piramidi, anche la Torah, la Bibbia, il Vangelo ed il Corano furono scritti per non essere discussi; anche il Libro di Enoch è dogmatico, ma non rientra nelle fonti ufficiali. Alcuni antichi testi sumeri, che parlano della genesi umana, forniscono interessanti versioni che meritano di essere prese in considerazione, se non altro perché erano dogmatiche per i Sumeri. Così come andrebbero rivisti molti dogmi presenti in antiche religioni e culture meso-americane, nord-americane, indiane, asiatiche, nonché europee.
L’uomo antico, con i suoi limiti e le sue superstizioni, ci ha lasciato molte favole e meravigliosi miti.
Io mi sono chiesta come mai - ad un certo momento della storia del nostro pianeta - gli uomini abbiano cominciato a raccontare queste storie sugli dèi. E come mai alcune di loro abbiano molte analogie sconcertanti...
Molti giudicano le tracce antidiluviane che i nostri predecessori ci hanno lasciato solo vecchi sassi. Ma non si può semplicemente ignorarle! Così come non si può continuare ad ignorare la Verità riguardo Adamo ed Eva. E siccome, soprattutto in Egitto, ci sono migliaia di tracce e di coincidenze, vorrei ricordare una famosa frase della scrittrice di romanzi polizieschi Agatha Christy: "Una coincidenza è solo una coincidenza; due coincidenze sono due coincidenze; tre coincidenze... sono un indizio!"

Un’ipotesi: ...e se tra 40.000 anni, i nostri pronipoti - sopravvissuti ad un evento catastrofico che aveva provocato la scomparsa quasi totale della nostra razza - riuscissero a tradurre la nostra scrittura, scoprendo in qualche sito archeologico del XX secolo una specie di Stele di Rosetta? Magari una targa in acciaio con inciso un episodio commemorativo in italiano, russo e cinese. E supponiamo che essi conoscessero già sia il cinese, che il russo...
Una volta trovata la chiave di traduzione per l’italiano, interpreterebbero subito, senza troppe difficoltà, la targa in questione, e magari alcune altre relative a fatti storici, località turistiche, ecc. Appena acquisita una certa padronanza della lingua, comincerebbero a tradurre alcuni volumi che si erano fortunatamente conservati : una copia della Divina Commedia, una della Bibbia, una dell’Iliade, e la traduzione dal greco di un testo antico copiato dai monaci amanuensi...
Dopo aver ottenuto un risultato a dir poco imbarazzante, i nostri discendenti concluderebbero di aver avuto dei progenitori ignoranti o per lo meno grezzi nella scrittura, perché scrivevano testi poco comprensibili.
Ed anche quando trovarono un vecchio CD, pensarono che si trattasse di una ruota, finalmente inventata.
E quando, durante gli scavi, trovarono una cattedrale gotica, ancora piena di statue e di quadri di Santi, "capirono" subito che quella doveva essere stata la tomba di Gesù, e anche che la nostra religione pullulava di dèi e di dèe.
Quella era la Realtà che appariva ai loro occhi. Non era la Verità, ma la Realtà, che è tutta un’altra cosa.
Con questi presupposti, nella ricerca della mia Verità, io credo di aver scoperto anche un po’ di quella egizia.

 

PREMESSA:

 

"La mia infanzia ha forse seguito un’altra mia età, morta prima di essa?
Forse quella che ho vissuto nel ventre di mia madre?
E ancora, prima di quella vita, o Dio della mia gioia, io esistevo già in qualche altro luogo o altro corpo?"
 

Sant’Agostino (dalle Confessioni)

Per anni non avevo capito. Ero semplicemente affascinata dall’Egitto, come da un’ossessione. Nella mia mente "sentivo" che quello era il punto di arrivo e di partenza di tutto. Studiavo, leggevo, scrivevo, disegnavo, misuravo, per vedere se ero capace di pensare e ragionare come un antico egizio. Avevo la sicurezza che solo in questo modo sarebbe stato possibile capire chi erano veramente io. E chi ero stata. Sentivo fortemente il richiamo alla mia consapevolezza, ma non ne ero ancora conscia.
Un giorno, decisi di fare un esperimento di cui si parlava in una rivista che stavo leggendo... però bisognava prima costruirsi una piramide di cartoncino. Mi sembrava facile ed ero curiosa di sperimentare...
Senza andare al Cairo, seguendo le istruzioni fornite, ottenni con le mie mani una piramide alta una quindicina di centimetri, fatta con le stesse proporzioni geometriche di quella di Cheope. Una volta incollati i lati con del nastro adesivo, mi serviva una bussola per orientarla esattamente con i quattro punti cardinali; girai qualche giorno, finché ne trovai una abbastanza economica in un negozio di cartoleria. Appena tornata a casa, posizionai immediatamente i quattro lati della mia piramide, e sistemai al suo interno una specie di piedistallo a circa 1/3 dell’altezza (nella Grande Piramide la Camera del Re si trova a circa 1/3 dalla base!), proprio sotto il vertice. L’autore dell’articolo indicava di prendere una lametta da barba non più affilata, e sistemarla su di esso, in modo che i lati delle lame fossero orientati ad est-ovest... perché così si sarebbero affilate!
Non avendo a disposizione niente che assomigliasse ad una lametta, ma volendo trovare lo stesso qualcosa da affilare, cominciai a rovistare nei cassetti di casa, alla ricerca di un oggetto adatto e piccolo abbastanza, vista la "taglia" della mia piramide: trovai un vecchissima forbicina da ricamo, che tenevo nel comodino solo per ricordo, essendo stata di mia nonna (che è morta a 93 anni nel 1984). Era talmente vecchia, che l’acciaio aveva perduto la cromatura in vari punti, tanto da sembrare ferro, e le due lame erano così scure, da sembrare arrugginite. Inutile dire che non tagliava. Delicatamente l’appoggiai sul piedistallo, dopo averla completamente aperta per esporne le lame.
Dopo una settimana, sollevai la piramide per controllare, e mi trovai davanti ad una scena incredibile: la forbice appariva curiosamente molto unta, e così con un fazzoletto di carta l’asciugai un po’, facendo attenzione a non strofinare: la carta diventò tutta marrone d’unto, e la forbicina appariva già molto diversa. La rimisi nella posizione di prima, sotto la piramide. Ogni settimana controllavo, senza toccare, perché ero troppo curiosa di vedere l’evoluzione.
Ci volle quasi un mese, perché l’esperimento si concludesse, dato che avevo scelto un oggetto molto usurato (e pensare che era consigliato di non usare una lametta ossidata, ma solo una non tagliente!).
Fui eccitatissima per il risultato ottenuto (la forbicina tornò quasi lucida e tagliò subito e benissimo alla "prova del fuoco", davanti a mio marito, che non credeva ai suoi occhi, essendo stato scettico fin dall’inizio).
Decisi allora di fare anche il secondo esperimento (che avevo scartato perché io stessa non lo credevo possibile): questa volta si trattava di far mummificare un pezzo di carne cruda. Provai con una bistecca (arrotolata stretta, per farcela stare).
Dopo una settimana, volli curiosare, sicura di trovare i vermi, essendo luglio. Invece la bistecca era sempre là, apparentemente uguale. Nessun odore diverso da quello che aveva una settimana prima... sembrava appena messa. Dopo altri 15 giorni, stessa cosa. Non capivo.
Nel frattempo la piramide era stata messa sopra un vecchio armadio, perché mi serviva la scrivania libera, e così, alla fine, ce ne dimenticammo...
Verso la fine di settembre, mi capitò di leggere un libro di Herbie Brennan, in cui si parlava di questo esperimento, in relazione ad alcune teorie sulla Grande Piramide... corsi nella camera degli ospiti con la scaletta e ritrovai la mia piramide un po’ impolverata: la bistecca era simile ad un sigaro avana, nel senso che si era mummificata.
Naturalmente nessun odore.
Decisi che non potevo più aspettare. Dovevo andare in Egitto.
La Grande Piramide era diventata la mia ossessione, e - senza esagerare - me la sognavo anche di notte! Vivevo, nei sogni, una vita talmente reale, che mi deprimeva il risveglio. Sarei voluta restare "di là". A casa mia, in Egitto.
Poi, ai primi di novembre, ci andai. Finalmente! E da quel momento la mia vita non è più stata più la stessa.
Sconvolta dalle sensazioni provate, dai "dejà vu", dai ricordi, dai sogni e sempre più attratta dal solito richiamo, al ritorno dal primo viaggio, "casualmente" ho cominciato ad avvicinarmi a varie filosofie, nella ricerca inconsapevole di risposte; e così, finalmente, ho cominciato a trovare quello che cercavo...
Nulla di quanto succede è mai casuale: lo capisco adesso che sto cominciando a ricomporre i frammenti del mio lungo cammino di conoscenza iniziato molti, molti, molti secoli fa.
Il mio percorso è appena iniziato. Ogni giorno, ogni notte, molto lentamente, ma ineluttabilmente, mi dirigo verso l’obiettivo. E l’obiettivo è la Verità. L’obiettivo è Maat. L’assoluto Unico di cui facciamo parte nel Cosmo.
Dio, l’Assoluto, il Divino, il Creatore, il Tutto Cosmico di cui siamo piccole particelle... nei millenni gli abbiamo dato molti nomi su questo pianeta, ma si tratta sempre di Dio. E Dio è Dio in tutto il Cosmo... e noi siamo parte di Dio.
Finalmente, le nebbie si stanno dissolvendo e la Verità sta cominciando a rivelarsi nella mia mente.
Questo libro è il risultato di anni di studi "indipendenti", di viaggi e di ricerche storiche, filosofiche ed introspettive, alla ricerca delle radici umane. Ma anche, e soprattutto, delle mie radici. Il mio primo viaggio in Egitto è stato fondamentale, perché ne sono ritornata completamente trasformata, avendo ricevuto una serie di input che hanno poi determinato la ricerca della consapevolezza del mio vero Essere, ovvero del mio Sé. Al mio ritorno "a casa" ho capito che non mi sentivo più a casa: una sete insaziabile di "ritrovarmi" mi ha portato ad interrompere tutte le cose alle quali mi stavo dedicando per portare a termine questo libro, che avevo iniziato già da qualche tempo, ma al quale mancava sempre un "qualcosa"... e decisi quindi di trovarlo, dopo aver compreso che quello che cercavo si trovava dentro di me.
La vita non è solo mera ricerca di successo o di denaro, o del potere materiale. C’è un motivo preciso se stiamo vivendo: altrimenti non saremmo mai venuti "al mondo"! Io l’ho scoperto dopo il mio primo viaggio in Egitto.
Avevo mille domande, da anni, ancora prima di partire. Ed è valsa la pena averle, perché continuando a cercare, ho cominciato a trovare le risposte, molte delle quali si trovavano già dentro di me: stanno cominciando a rivelarsi.
Spero che da questa lettura a molti venga voglia di approfondire la loro conoscenza sulle verità nascoste dell’antico Egitto, recandovisi. Forse qualcuno si potrà ritrovare, come è successo a me.
Risvegliare la propria Coscienza, conseguire il proprio Sé divino, è un diritto di tutti. Ma bisogna, prima, capire che non siamo qui di passaggio! O per caso. Nulla è a caso.
A tutti quelli che non sono ancora mai stati in Egitto, consiglio quest’esperienza incredibile, ma anche a chi c’è stato frettolosamente, perché probabilmente leggendo le prossime pagine potrà rivivere emozioni dimenticate o provarne altre del tutto impensate, e magari sentirà un forte desiderio di ritornarci.
Spero, nelle prossime pagine, di essere riuscita ad incuriosire i più "distratti", e a scuotere i più "indifferenti".

Per la stesura di questo libro mi sono avvalsa dei miei lunghi studi sull’antico Egitto e su altre importanti civiltà e religioni, di innumerevoli visite ad importanti musei e biblioteche, dei miei appunti di viaggio, del mio istinto, ed infine delle esperienze di autoconoscenza che di recente mi si stanno rivelando, specialmente da quando ho iniziato la ricerca della Verità attraverso la meditazione, lo Yoga ed il Reiki.
Oltre a tutto ciò, per anni mi sono spremuta le meningi con l’ausilio di un goniometro, un compasso ed una squadra, per creare disegni geometrici, misure e calcoli a non finire sulla Piramide "cosiddetta" di Cheope. Anche se lo avevano già fatto tanti altri.
Ognuno ragiona con la sua testa, raggiunge da solo le sue conclusioni. Ed è per questo che non mi sono mai accontentata delle supposizioni degli altri. Ho condiviso alcune teorie ed altre No. Senza l’esperienza onirica ed infine quella meditativa, però, non avrei mai potuto risvegliare la mia coscienza assopita, perché da esse è partita la convinzione che certe mie opinioni personali sulle origini di questo popolo così antico erano vere. E anche quelle sulla scomparsa di questa e di molte altre antichissime grandi civiltà del nostro pianeta.
Durante la lettura di questo libro, scoprirete che alcuni monumenti egizi sono stati costruiti per tramandare un antico retaggio di conoscenza. E che in essi sono celate informazioni utili a far luce sulle nostre origini e sul nostro futuro.
Il teatro delle mie investigazioni è molto vasto: dalla Creazione dell’Uomo all’Albero della Vita; dal Diluvio Universale al Pilastro Djed; dalla nuvola di Ezechiele ai Vimana indù; da Mosè all’Arca dell’Alleanza; da Abramo ad Akhenaton; da Atlantide... al Triangolo delle Bermuda; da Orione a Sirio...

E ancora... dalla Sfinge alla Cintura di Orione; da Stonehenge a Merlino; da Imhotep a Narmer... fino a quando i Libri di Thot furono nascosti nella Camera della Conoscenza Nascosta, e protetti nel bunker granitico dove tuttora si trovano, all’interno della Grande Piramide...

 

INDICE:

 
Prefazione pag. 7
Premessa pag. 11


 

CAPITOLO 1°  
L’enigma della Grande Piramide pag. 14
Quando l’hanno costruita? pag. 15
   Le fonti pag. 16
   Città inabissate pag. 17
   Ipotesi della supernova pag. 17
   Il quadro generale pag. 18
   I conti tornano pag. 19
   Il Pilastro Djed pag. 20
Chi l’ha costruita? pag. 21
   Gli dèi venuti dal cielo pag. 21
   Le fonti pag. 22
   La NASA pag. 22
A che cosa serviva? pag. 23
   Un esperimento ripetibile pag. 23
   Una torre di granito nella Piramide pag. 24
   Un sarcofago molto speciale pag. 24
Come l’hanno costruita? pag. 26
   La versione ufficiale pag. 26
   Un controsenso che invece non lo è affatto pag. 27
   Alcune misure pag. 28
   Le tecniche mancanti pag. 29
   Un aneddoto sconcertante pag. 29
   All’inizio era già futuro pag. 30
Il calcestruzzo di Imhotep pag. 33
   La ricetta del dio Khun pag. 33
   I Titani pag. 34
   L’Uovo Cosmico pag. 34


 

CAPITOLO 2°  
Il primo impatto pag. 36
   Un’esperienza iniziatica pag. 36
   Il Pilastro Djed pag. 37
   Cosa non è la Grande Piramide "cosidetta" di Cheope pag. 38
Il mistero di Cheope/Kufu pag. 40
   Un’identità incerta pag. 40
   Il modello pag. 40
   Le fonti pag. 41
   Un architetto incapace pag. 42
   Un falso d’autore pag. 42
I libri di Thot pag. 43
   Imhotep pag. 43
   I libri di Thot erano davvero libri? pag. 43
   Chi era Thot? pag. 45
   Tracce di yoga pag. 46
   Alieni nell’antico Egitto pag. 46
Veglianti o Guardiani? pag. 48
   Il pianeta X pag. 48
L’Apocalisse pag. 51
   L’ira di Dio pag. 51
   Scienziati credenti pag. 51
   Scienziati atei pag. 52
Gli iniziati, i santi e i filosofi pag. 54
   Un corpo provvisorio pag. 54
   Riti iniziatici pag. 54
   Codici nascosti pag. 54
   Perché abbiamo perduto l’"equilibrio" di Maat? pag. 56
   Una fonte antica pag. 58
   Fuori dal tempo pag. 58
   "Ama il prossimo tuo come te stesso" pag. 59
   Ognuno diventa quello che pensa pag. 60
   Potenza della mente pag. 61
   L’Ombra pag. 61
   Una centrale multiuso pag. 62
   4 misteriosi cunicoli pag. 62
Quante camere ci sono nella Grande Piramide? pag. 64
   Dov’è l’ingresso? pag. 64
   Cronache di Erodoto pag. 64
   La porta segreta pag. 65
   Il personaggio pag. 65
   Massoneria e Atlantide pag. 66
   Il rinvenimento della "mappa" pag. 66
   30 camere nascoste pag. 68
Inn e Yang pag. 69
   Bioenergetica pag. 69
   Il Sé pag. 70
   Schiavi del potere pag. 71
   La storia si ripete pag. 71
Osiride e Gesù pag. 73
   Papiro di Nu pag. 73
   Testi delle Piramidi (Pepi II) pag. 73
   Papiro di Ani pag. 73
   Altre fonti pag. 73
   L’acqua protagonista pag. 74
   Una centrale elettrica? pag. 75


 

CAPITOLO 3°  
Alla ricerca di indizi... pag. 77
   Saqqara pag. 77
   40.000 vasi fuori tempo, ma non fuori luogo pag. 77
Il mistero della piramide a gradoni di Saqqara pag. 79
   Un genio indiscusso pag. 79
   Qualche numero per capire meglio pag. 79
   La tomba di un "vero" re-Horus pag. 80
   Scambio d’identità pag. 81
   Prove della razza precedente pag. 81
   Ma allora, chi era Horus-Neterierkhet? pag. 82
I misteri dell’Età della Pietra pag. 83
   Un’ipotesi pag. 83
   Ritorno al futuro pag. 84
   Oggi i seguaci di Horus si cominciano a rivelare... ma non a tutti! pag. 85
I misteri della piramide di Sekhemkhet pag. 86
   La piramide sepolta pag. 86
   Padre e figlio pag. 87
Il mistero delle date e dei nomi... pag. 88
   Ogni volta daccapo pag. 88
   Un elenco lungo 35.000 anni pag. 88


 

CAPITOLO 4°  
Un’ipotesi intrigante nella tomba di Senmut pag. 90
   Una mappa stellare pag. 90
   Una donna faraone pag. 90
   Un iniziato pag. 91
   La soluzione pag. 92
Universi paralleli pag. 95
   Corpo astrale pag. 95
   Sogni in comune pag. 95
   Il nonno pag. 96
   La barca solare pag. 97
   Misteri e castighi pag. 97
L’elettricità del Tempio di Dendera pag. 98
   Messaggi codificati pag. 98
   Un plagio pag. 99
   Una verità imbarazzante pag. 100
   Scintille in cima alla piramide pag. 100
   La Pila di Bagdad pag. 100
Tracce di Energia Nucleare pag. 102
   Un articolo pag. 103
   Una chiave pag. 103
La necroropoli di Giza pag. 104
   Una città virtuale pag. 104
   Un cantiere pag. 105
   Appropriazione indebita pag. 105
   La piramide più importante pag. 106
   Una prova pag. 107
   La seconda piramide pag. 107
   Erodoto pag. 107
   Nessun cartiglio pag. 109
La Sfinge...il guardiano pag. 110
   La leggenda e la "prova" pag. 110
   FBI pag. 110
   S.C.A. e A.R.E pag. 111


 

CAPITOLO 5°  
La storia degli dei pag. 115
   Una tesi pag. 115
I misteri di Iside pag. 117
   Riti pag. 117
   Un’isola pag. 117
L’isola di Philae pag. 119
   Il tempio pag. 119
   Mute testimonianze pag. 119
   Il tempio della dea Iside pag. 119
   L’aura del tempio pag. 120
   La diga pag. 121
Il mistero della dea Sekhmet e della stella Sirio pag. 122
   Tracce di alieni pag. 122
   I Nommi, gli "istruttori" pag. 122
   Visitatori "celesti" nelle antiche fonti pag. 123
   Sirio A e Sirio B pag. 125
   Le caratteristiche di ognuno dei singoli corpi celesti di Sirio pag. 126
   La sirianità della dea Sekhmet pag. 126
   Una madre pag. 126
Ma chi era Tut-Ankh-Amon? pag. 128
Chi era Semenkhkara? pag. 130
   Un personaggio misterioso pag. 130
   Nefertiri pag. 130
   Una malformazione pag. 130
   La regina madre pag. 131
   Crani oblunghi pag. 131
   Un profeta illuminato pag. 132
   Una giovane vedova pag. 132
   Il Sacerdote diventa faraone pag. 133


 

CAPITOLO 6°  
L’Uscita alla Luce pag. 134
   Il Libro dei Morti pag. 134
   Testi delle piramidi pag. 134
KRISHNA E BUDDHA La ricerca della Verità pag. 137
Pacal e Quetzalcoatl, il serpente piumato pag. 138
   Tracce di Atlantide pag. 139
   Crani deformi pag. 140
Gli immortali e il Taoismo pag. 143
   Autoconoscenza pag. 143
   Maestri ascesi pag. 143
   Viaggi astrali pag. 144
Religioni a confronto pag. 145
   Genesi pag. 145
   Imprinting religioso pag. 145
   Il Messia pag. 146
   Parallelismi pag. 147
   Presunzione pag. 148
   Ponzio Pilato pag. 148
   Religione dell’amore pag. 149
   Coscienza Cristica pag. 150
   "Legge" di Darwin e "legge" di Haeckel pag. 151
   Darwin o Dio? pag. 151
Iraq, terra dei Sumeri pag. 153
   Scrittura cuneiforme pag. 153
   L’antica biblioteca di Ninive pag. 153
   Il popolo dei razzi pag. 154
   Antiche imbarcazioni pag. 154
   Libri di storia imbarazzanti pag. 155
Nibiru e gli Anunnaki pag. 158
   Il settimo pianeta pag. 158
   Un "iter cronologico" pag. 158
   Eliminiamo i pregiudizi pag. 159
   La storia degli Annunaki raccontata dai Sumeri pag. 160
   Tecnologia genetica pag. 161
   Il diluvio pag. 161
   Far parlare le pietre pag. 162
   La montagna di dio pag. 162
   Cicli vitali pag. 163
Bibbia, Adamo e gli Elohim pag. 164
   I conti non tornano pag. 164
   Codici biblici pag. 164
   La Torah pag. 167
   I codici ELS pag. 167
   I talmudisti pag. 169
   I massoreti pag. 169
   I rotoli di Qumran pag. 170
   Codici nascosti pag. 171
   Chiavi di lettura pag. 171
   Il monoteismo e Abramo pag. 172
   Bibbia e Corano a confronto pag. 172
   Due fratelli pag. 173
   1580 a.C. circa pag. 173
La religione monoteista da Abramo ad Akhenaton pag. 174
   La famiglia di Abramo pag. 174
   Una parentesi pag. 174
   Il contesto storico-politico pag. 174
   Le fonti pag. 175
   Gli Hyksos e gli Hapiru pag. 176
   Antichi immigrati pag. 177
   La profezia pag. 177
   Il patto rinnovato pag. 178
   Abramo al rogo pag. 178
   1540 a.C. circa pag. 179
   Alleato del Faraone pag. 179
   Ismaele e Isacco, figli di Abramo pag. 180
   1500 a.C. circa pag. 180
   L’episodio di Loth, nipote di Abramo pag. 180
   1380 a.C. circa pag. 181
   Tre stretti collaboratori di Amenhotep III pag. 182
   Due indizi nell’area dell’antica Tebe, l’attuale Luxor pag. 182
   Akhenaton l’eretico pag. 183
   Mix di nomi pag. 183
   Le età bibliche pag. 184
Mosè e la Grande Piramide pag. 185
   Il dito di Dio pag. 185
   Le fonti bibliche (Esodo) pag. 185
   L’Arca dell’Alleanza pag. 186
   Il monoteismo di Mosè pag. 188
   Salvato dalle acque pag. 188
   Giacobbe influenzò il padre di Akhenaton? pag. 189
   L’eredità spirituale da Akhenaton a Mosè? pag. 189
   Il telefono di Dio pag. 190
   Mosè conosceva la Piramide e i suoi segreti pag. 191


 

CAPITOLO 7°  
Ma allora, CHI erano gli Egiziani? pag. 194
   Lo Zep Tepi pag. 194
   Atlantide pag. 195
   La razza titanica pag. 195
   Il Sancta Sanctorum della Piramide pag. 195
   Un "campo-base" al "centro geografico della Terra" pag. 196
   Razze ibride pag. 197
   Simbolismo pag. 197
   Non siamo soli! pag. 198
   La "madre" di tutte le coscienze animiche pag. 199
Simboli e disegni del passato remoto pag. 201
   Il Ben Ben pag. 202
   Antichi pellegrinaggi pag. 203
Una serie di coincidenze, analogie... e "indizi" pag. 204
Energie sconosciute e messaggi pag. 212
   Quarta dimensione pag. 212
   1° sogno pag. 212
   2° sogno pag. 213
   3° sogno pag. 216
   4° sogno pag. 218
   Caldei e Cananei: tribù provenienti dal Sinai pag. 221
   I Caldei pag. 221
   I Cananei pag. 221
   5° sogno pag. 222
   6° sogno pag. 223
La macchina del tempo di Padre Pellegrino pag. 226
   Un esorcista pag. 226
   Un musicologo pag. 226
   Un inventore pag. 226
   L’intervista pag. 227
   L’amico Padre Francois Brune pag. 227
   La fede pag. 228
Il Castello di Corallo, i Cristalli e le Griglie di Energia pag. 229
   Un mistero pag. 229
   Il segreto dei costruttori delle piramidi pag. 229
   Un volano pag. 230
   Proprietà pizoelettriche pag. 231
   Teschi di cristallo pag. 231
   Un Nilo molto diverso pag. 232
   Mappamondi e carte geografiche pag. 232
   Fame di sapere pag. 235
   Il volano di scisto pag. 236
   Appendice al punto 4 pag. 236
   Una griglia energetica pag. 238
   Sassi che camminano pag. 238
   Energia animica pag. 239
   I dogmi pag. 240
   La mente reattiva pag. 241
Crop Circles, Geometria Sacra e Cintura Fotonica pag. 242
   In principio era il Verbo, il Verbo era presso Dio, e il Verbo era Dio pag. 242
I Crop Circles pag. 244
   I cerchi nel grano pag. 244
   Veri e falsi pag. 244
   Logos pag. 245
   Telepatia pag. 246
   Una sertie di test pag. 246
   CHI e PERCHÈ pag. 246
   Un’ipotesi pag. 247
   Tre possibili teorie pag. 247
   I druidi pag. 249
   La leggenda cristiana pag. 250
   La leggenda celtica pag. 250
   I fatti pag. 250
   I documenti pag. 251
   Giganti e megaliti pag. 251
   Cerchi e labirinti pag. 252
   Jahweh pag. 253
   Elohim pag. 254
   Chi sono i circlemakers? pag. 254
Geometria Sacra pag. 255
   Una scienza iniziatica pag. 255
   Un filosofo-egittologo pag. 255
   Il tempio vivente pag. 255
   Prima di Newton pag. 256
   Esempi di Geometria Sacra pag. 257
   Armonia e Leggi pag. 257
   Vibrazioni pag. 258
   Leggi pag. 258
   Segni e tracce pag. 259
   Coscienze animiche pag. 259
La Cintura Fotonica pag. 262
   Premi Nobel pag. 262
   Fotoni pag. 263
   Le Pleiadi pag. 263
   Un salto quantico pag. 264
   Una data ricorrente pag. 265
UFO e ALIENI. Cosa vogliono da noi? pag. 268
   Gli UFO non esistono... pag. 269
   Il progetto SETI pag. 269
   Energie e "onde" diverse pag. 270
   Nikola Tesla e Thomas Towsend Brown pag. 270
   Una scienza indipendente: l’ufologia pag. 271
   Eureka! pag. 272
   L’iniziazione pag. 272
   UPUAUT pag. 272
   a. avvistamenti di UFO pag. 277
   b. rapimenti alieni, o abductions pag. 279
   c. rinvenimenti di carogne di animali mutilati pag. 283
   d. incontri ravvicinati, ossia contatti pag. 285
   e. caduta di UFO, cattura di Alieni e Area 51 pag. 287
Conclusione pag. 290
   Gesù era libero di agire perché non aveva ego pag. 293
   Dava esempio e predicava pag. 294
   Thot era un mutante pag. 295


 

Postfazione pag. 297
Indice Generale pag. 300
Indice analitico pag. 308
Bibliografia pag. 316

 

LIBRERIA DI MISTERIA
 
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